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BREVE STORIA DELLA CASSA SANITARIA IN B.N.L.

La realizzazione di un’ unica Cassa Sanitaria ha modificato la precedente situazione  che prevedeva, sostanzialmente, due diversi sistemi di tutela per il personale  (uno prevalentemente per le Aree Professionali e l’altro per i Quadri Direttivi), favorendo sinergie che rendono più equilibrato il rapporto premi sinistri e più consistente la capacità negoziale della Cassa per la scelta delle migliori coperture assicurative per tutti i colleghi.

Dopo questa operazione, decretata con il voto dei lavoratori e delle lavoratrici iscritti,, si costituisce una nuova Cassa Sanitaria, con un nuovo e paritetico numero di Consiglieri (6 eletti e 6 nominati dalla Banca, eccezion fatta per il primo mandato dove i Consiglieri sono 18 equamente suddivisi) e che dal 1 gennaio 2008 include come iscritti di diritto, tutti i dipendenti della Banca Nazionale del Lavoro, dando facoltà di adesione ad esodati e pensionati.

L’altissimo numero di adesione (pressoché totale) e l’oculata gestione della Cassa, ha reso possibile questi obiettivi ed ha consentito di rafforzare la capacità di ottenere servizi sanitari anche di prevenzione, di garantire la solidarietà e ampliare le prestazioni al nucleo familiare.

La salvaguardia della Cassa Sanitaria BNL come strumento di Welfare è un obiettivo fondamentale, in uno scenario in cui le condizioni economiche e sociali sono sempre più complesse e le risorse economiche limitate.

Lo spirito di mutualità, che favorisce la realizzazione di un’assistenza sanitaria collettiva, testimoniato anche dal senso di appartenenza e di adesione alla Cassa, che in questi anni si è via via rafforzato, ci rende consapevoli  dell’importanza di salvaguardare questo strumento che affianca ed integra il Servizio Sanitario Nazionale.